Oltre l’80% delle gallerie si sono dichiarate soddisfatte dell’andamento della seconda edizione di ArtO’_Art Fair in Open City, la fiera d’arte moderna e contemporanea svoltasi lo scorso fine settimana a Roma, nella sede di Palazzo dei Congressi all’EUR. La fiera ha registrato circa 12mila presenze, per la grande maggioranza italiani, e piccoli segnali d’incoraggiamento in tempi ancora bui con vendite inaspettate che si sono concretizzate già durante l’affollatissimo opening. «La proposta delle gallerie si attestava su una fascia medio bassa di mercato» spiega Raffaele Gavarro, direttore artistico dell’edizione 2009 della kermesse, «con lavori di giovani emergenti italiani e internazionali e di nomi già più noti, che andavano da un minimo di 400 fino a raggiungere i 20mila euro. Una proposta adatta al mercato romano che, a differenza di quello milanese, conta meno collezionisti di rilievo capaci di spendere cifre importanti, ma si connota per una maggiore quantità di compratori pronti a spendere cifre più contenute».
Le vendite per il settore moderno hanno totalizzato circa 250mila , mentre per il contemporaneo si sono fermate a soli 50mila , mantenendo vivace il livello degli scambi per tutte le giornate di fiera (dove su 43 gallerie, quasi tutte italiane, tranne quattro provenienti da Ungheria, Giappone e Turchia, circa 40 hanno realizzato vendite) e permettendo alla maggior parte dei partecipanti di rientrare delle spese per stand, assicurazioni e trasporti, senza però registrare acquisizioni di spicco da parte di collezionisti privati. Nel contemporaneo gli acquisti più importanti sono stati effettuati dal gruppo Credito Valtellinese, main sponsor della fiera, che ha speso un budget di 20mila euro. Il gruppo ha puntato soprattutto sui giovani nomi del panorama internazionale, acquistando per 5mila «Goldie», gouache su carta di Alika Cooper, artista dell’Isola di Guam presentata dalla galleria Studio Legale di Roma, per 8mila «Icons», due lavori tempera su carta incollata su tavola del 2001 di Adrian Paci dalla galleria Artopia di Milano e per un totale di 7mila euro quattro opere datate 2008 e 2009 composte da segnali stradali e elementi elettronici del giovane artista messinese Gianfranco Pulitano presentato dalla galleria Arte Contemporanea di Catania e Bruxelles.